mercoledì 17 settembre 2014

Neanche i babbi si salvano dai rimproveri


Ultimamente mia figlia ha riscoperto un pupazzetto carillon, un topino, da portare nel suo lettino per addormentarsi. E’ stato in assoluto il primo regalo, lo comprai in farmacia il giorno in cui lei e la mamma arrivarono a casa dall’ospedale. Ricordo che lo portai a casa, lo legai alla culla e feci partire la musica chissà con quali aspettative. Lei non dimostrò di gradire molto quel suono e il topino rimase come pupazzetto perdendo la sua funzione principale.
Nonostante l’avesse avuto sotto gli occhi tutto questo tempo, per chissà quale strana alchimia, recentemente è sbocciato l’amore.
Lo cerca, lo accarezza e da qualche settimana lo tiene vicino al cuscino e tira la cordicina tante volte prima di addormentarsi. Chi, mamma o babbo, è vicino al suo lettino prima della nanna riceve il prezioso dono del topino con il compito di far ripartire la musica.
Così ieri sera, alla quarta o quinta volta che facevo partire la musica e pensando che ormai si fosse addormentata, ho appoggiato il topino sul lettino per lasciare la stanza.
D’improvviso, senza neanche girarsi, con tono irritato mia figlia mi ha rimproverato: “Babbo, è finita la musica!”
“Va bene, adesso la faccio ripartire” ho risposto.
E lei: “Ma non te le devo dire io queste cose!

3 commenti:

  1. Come ti capisco, la mia Belva mi rimprovera nello stesso modo in cui io faccio con lei, ma soprattutto lo fa con li fratello...mi sento sempre davanti a uno specchio!

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  2. Fortissima!!!
    Voi uomini...bisogna sempre spiegarvi tutto!!

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